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Plogging: fa bene al pianeta e a chi lo fa

Plogging: fa bene al pianeta e a chi lo fa

Corri a difendere l’ambiente con il plogging! Scopri cos’è e come funziona questa disciplina che fa bene sia a te che al pianeta in cui vivi.

Bosch crede fermamente nell’importanza della sostenibilità ambientale e ci impegniamo ogni giorno, con i nostri prodotti e le nostre iniziative, a salvaguardare il pianeta.

E allora, indossa le scarpe da ginnastica, procurati un sacchetto per i rifiuti e unisciti alla rivoluzione verde del plogging! La disciplina svedese che migliora la forma fisica e che fa bene anche all’ambiente ha conquistato ecologisti e appassionati di fitness di tutto il mondo. Avresti mai detto che si può difendere il pianeta facendo sport? Scopriamo insieme cos’è il plogging, di cosa hai bisogno per praticarlo e quali sono i suoi benefici. Pronti, rifiuti… Via!

Immagine dall’alto di una zona verde

Cos’è il plogging

Il plogging è una pratica sportiva che unisce la corsa alla raccolta dei rifiuti che incontri lungo il percorso. Chi fa plogging approfitta del tempo dedicato all’allenamento per compiere un’azione positiva per il pianeta, ripulendolo da bottiglie di plastica, lattine, mozziconi di sigaretta e da altri rifiuti. Il termine deriva dall’unione di plocka upp, che in svedese significa “raccogliere”, e jogging. E a dare il via a questa tendenza nel 2016 è proprio uno svedese.

Il podista Erik Ahlström, stanco di vedere rifiuti ovunque, inizia a raccogliere la spazzatura lungo il tragitto che lo porta a lavoro e durante le sue sessioni di allenamento all’aria aperta. La raccolta dei rifiuti diventa parte integrante della sua corsa quotidiana tra le vie di Stoccolma e, grazie al passaparola tra familiari e amici e ai Social Network, l’idea si diffonde ben presto in tutta la Svezia.

Nascono gruppi e movimenti sportivi e ambientalisti, tra cui il Plogga Movement fondato dallo stesso Ahlström. E nel giro di pochi anni, l’allenamento green spopola nel resto del mondo coinvolgendo amanti dello sport, associazioni e persone interessate ai problemi ambientali. Oggi esiste addirittura il Campionato Mondiale di Plogging e l’Italia è uno dei paesi ospitanti.

La salute del pianeta è minacciata da tonnellate di immondizia difficili da smaltire e tutti noi, spesso senza rendercene conto, contribuiamo ogni giorno a innalzare i livelli di inquinamento nell’aria, nel suolo e nelle acque. Ridurre l’uso dei mezzi di trasporto, risparmiare energia tra le mura di casa, preferire una cucina a km 0 e fare la spesa in modo sostenibile sono solo alcune delle abitudini che potremmo adottare per contrastare questo fenomeno.

Anche tre piccoli gesti come correre, raccogliere e gettare i rifiuti possono fare la differenza per la nostra generazione e per quelle future. Fare plogging vuol dire essere protagonisti di uno sviluppo sostenibile. È un’occasione per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e per prendere parte alla rivoluzione ambientale, divertendosi e migliorando il proprio benessere fisico e mentale.

Ragazza che fa running

Come e dove praticare il plogging

Bisogna essere dei runner esperti per fare plogging? Assolutamente no. Il plogger (è così che si chiama chi pratica questa disciplina) è colui che, mentre si allena all’aria aperta, fa delle piccole pause per raccogliere l’immondizia che trova. Se non ti piace correre, puoi fare plogging camminando a ritmo sostenuto, andando in bici, nuotando o praticando qualsiasi sport che faccia bene alla tua salute.

Ti bastano un abbigliamento sportivo, delle scarpe comode, dei guanti protettivi e dei sacchi o una borsa eco-friendly dove mettere i rifiuti. Ti consigliamo di scegliere dei guanti da lavoro, poiché sono anti-taglio, e di portare sempre con te un disinfettante per le mani. Puoi procurarti anche una pinza telescopica per raccogliere rifiuti e, mi raccomando, se esci a fare plogging quando il sole è già calato, ricorda di indossare un accessorio catarifrangente, come una pettorina o un gilet.

Purtroppo, i rifiuti sono ovunque, quindi non hai bisogno di un luogo specifico per praticare il plogging. Puoi farlo per le strade della città, nei parchi, in montagna, in spiaggia… Sia da solo che in compagnia. E se sei una persona competitiva, puoi rendere il tutto più divertente sfidando amici e conoscenti a chi raccoglie più rifiuti o impostando un numero minimo di rifiuti per chilometro percorso. Nel corso degli anni sono nati molti gruppi di plogger che si riuniscono per allenarsi insieme e per ripulire zone specifiche. Probabilmente anche nella tua città ne esiste uno!

Bidoni colorati per la raccolta differenziata

Le regole del plogging

Come ogni sport, anche il plogging ha le sue regole. Non si tratta solo di correre e di chinarsi di tanto in tanto per raccogliere i rifiuti. L’attività finisce quando tutto ciò che hai raccolto viene gettato correttamente nei contenitori dell’immondizia.

Le indicazioni da seguire quando pratichi il plogging sono poche e semplici e servono per tutelare la tua sicurezza e l’ambiente:

  • non raccogliere oggetti taglienti o arrugginiti, come pezzi di vetro o ferro;
  • non raccogliere aghi e siringhe;
  • non raccogliere oggetti ingombranti o troppo pesanti e avvisa le autorità competenti per farli rimuovere;
  • a fine corsa, smista i rifiuti che hai nel tuo sacco dell’immondizia facendo correttamente la raccolta differenziata.

Dopo una breve sessione di plogging è facile rimanere sorpresi dalla varietà e dalla quantità di rifiuti raccolti. Buste di plastica, scarti di cibo, tetrapak e oggetti di ogni tipo e dei materiali più disparati abbondano per strada e negli spazi verdi. È opportuno riporre ciascuno di questi rifiuti negli appositi bidoni per la spazzatura affinché vengano riciclati o smaltiti. E se correndo hai raccolto anche residui alimentari o materiali organici biodegradabili, ricorda che puoi utilizzarli per il compostaggio.

A queste semplici regole del plogging, vogliamo aggiungere alcuni consigli che ti torneranno utili soprattutto se sei alle prime armi con questa disciplina sportiva e ambientale:

  • fai stretching prima di iniziare la tua sessione di plogging;
  • porta sempre con te dell’acqua per idratarti;
  • non toccare mai con le mani nude i rifiuti che raccogli, ricorda di indossare i guanti;
  • quando ti chini per raccogliere l’immondizia, tieni la schiena dritta ed evita movimenti bruschi. Abbassati facendo uno squat oppure accovacciati su una gamba e distendi l’altra, ricordandoti di alternarle alla prossima raccolta;
  • alterna il braccio e la spalla che usi per portare il tuo sacco o la tua borsa per la spazzatura oppure procurati uno zaino per distribuire in modo equilibrato il peso sul tuo corpo.

Diventare un plogger è semplice e la prima vera regola per farlo è essere consapevoli dei benefici che può apportare a te e alla terra che calpesti.

Foresta verde

I benefici del plogging

Il plogging si è diffuso rapidamente in ogni parte del globo perché è riuscito a mettere sullo stesso piano l’interesse per l’ambiente e quello per sé stessi. In un’ottica di sostenibilità ambientale, non è solo un’attività fisica che aiuta a mantenere puliti i posti che frequentiamo, è anche un’occasione per sensibilizzare la collettività sul tema dell’inquinamento e sull’importanza di ridurre l’impronta ecologica delle proprie azioni sull’ambiente.

Non si tratta, però, solo di aiutare il pianeta. Come ogni sport, anche il plogging apporta un notevole benessere fisico e mentale a chi lo pratica. Vediamo come.

Ti aiuta a tenere sotto controllo il peso

Il plogging è un’attività fisica intermittente in quanto abbina alla corsa le pause per chinarsi a raccogliere i rifiuti. Questo tipo di allenamento cardio a intervalli è un ottimo modo per aumentare la resistenza e, di conseguenza, bruciare un numero maggiore di calorie rispetto a una corsa normale.

Rinforza i tuoi muscoli

Il plogging fa lavorare tutti i muscoli del tuo corpo. Al movimento delle gambe e delle braccia durante la corsa si aggiungono, infatti, squat e affondi per raccogliere i rifiuti da terra e torsioni e pesi per il trasporto della spazzatura.

Riduce lo stress

Alla pari di altri sport, fare plogging provoca un aumento del battito cardiaco che, a sua volta, stimola il rilascio di endorfine. Queste sostanze chimiche riducono i livelli di stress, migliorando il tuo umore e donandoti una piacevole sensazione di benessere.

Piccolo germoglio di una pianta che viene annaffiato

Migliora l’autostima

Da un lato i sacchetti che si riempiono di rifiuti, dall’altro il tuo corpo che migliora: vedere i risultati concreti di ciò che stai facendo alimenta la fiducia in te stesso, dandoti un’elevata sensazione di gratificazione e di realizzazione personale. Inoltre, sapere di essere parte di una comunità globale che si preoccupa genuinamente dell'ambiente e che si impegna attivamente per migliorarlo, rafforza la percezione che hai di te e favorisce il tuo senso di comunità e di solidarietà.

Insomma, il plogging è più di un semplice sport che migliora l’aspetto fisico. È una pratica che nutre l’anima, perché ti permette di contribuire a preservare la bellezza del mondo e a renderlo più sano per le generazioni a venire. Che tu sia un appassionato di fitness, un amante della natura o semplicemente una persona che vuole fare la differenza, il plogging ti offre un modo pratico, semplice e significativo per contribuire a un futuro sostenibile.

Ogni sacco di rifiuti raccolto è una grande vittoria per il pianeta. Corri a riempire il tuo!