Esistono diverse tipologie di piani cottura con caratteristiche e tecnologie che sono in grado di soddisfare le esigenze e le necessità di ognuno.
Il piano cottura a induzione sta diventando un elettrodomestico molto diffuso nelle cucine domestiche, che tante persone preferiscono ai tradizionali fornelli a gas. Questo non solo perché i vari modelli in commercio hanno un design elegante e moderno, che si adatta a qualsiasi tipo di arredamento, ma anche perché si tratta di uno strumento estremamente funzionale e facile da usare, che offre prestazioni migliori rispetto ai classici fornelli a gas.
Ecco tutte le informazioni che ti servono sulle caratteristiche e il funzionamento del piano di cottura a induzione.
Un piano cottura a induzione è un elettrodomestico che sfrutta l’energia elettromagnetica per interagire direttamente con pentole e padelle compatibili con questa tecnologia e le trasforma in energia che genera calore.
Il piano di cottura a induzione è dotato di un ripiano in vetroceramica sotto il quale sono poste diverse bobine alimentate dalla corrente elettrica.
La vicinanza del fondo in metallo delle pentole con le bobine fa sì che queste si attivino, creando un campo magnetico che riscalda velocemente la base della pentola.
I piani cottura a induzione Bosch possono avere una larghezza che va dai 30 agli 80 cm, a seconda che si sviluppino in orizzontale o in verticale. L’altezza standard di questo tipo di elettrodomestico, invece, si aggira attorno ai 50 cm.
Le piastre a induzione lavorano in un modo completamente diverso rispetto ai fornelli a gas.
Grazie all’energia elettromagnetica che si sprigiona quando una pentola dal fondo ferroso viene appoggiata sulla superficie del piano, in corrispondenza della bobina, nel piano a induzione si innesca un meccanismo che permette alla padella di scaldarsi direttamente.
Al contrario, nei piani cottura a gas, si scalda prima il fornello e poi la pentola. Questa modalità di riscaldamento diretta riduce anche la dispersione di calore che, con i piani cottura a gas, è inevitabilmente maggiore.
Il riscaldamento delle pentole e dei cibi che contengono avviene più velocemente rispetto ai piani cottura a gas, così come il raffreddamento al termine della cottura.
La maggiore precisione nella regolazione della temperatura, poi, rappresenta un’ulteriore differenza e un vantaggio dell’induzione rispetto al gas.
I piani di cottura a induzione funzionano tutti nella stessa maniera, in quanto sono dotati della stessa tecnologia. Tuttavia, tra i vari modelli in commercio ci possono essere delle differenze, soprattutto per quanto riguarda le funzioni disponibili.
Vediamo nel dettaglio come si usa un piano di cottura a induzione.
I piani cottura a induzione sono dotati di comandi touch screen che ne rendono facile e intuitivo l’utilizzo. Per accendere l’elettrodomestico è sufficiente toccare il tasto di accensione. Dopo l’emissione di un segnale acustico, si può iniziare ad utilizzarlo: si posiziona la pentola nella zona di cottura preferita, poi si seleziona l’area corrispondente nella parte in cui sono posti i comandi e si imposta il livello di cottura desiderato (i livelli di cottura vanno da 1 a 9).
Una volta terminato di utilizzare il piano di cottura, basterà toccare il tasto di spegnimento per disattivarlo. Nel caso in cui ci sia del calore residuo, rimarrà accesa una spia, che si spegnerà quando questo non si sia disperso del tutto.
Se il piano di cottura rimane inattivo per più di 20 secondi si spegne automaticamente; le impostazioni selezionate per le varie aree di cottura rimarranno attive per circa 4 secondi.
I piani di cottura a induzione Bosch sono dotati di diverse funzionalità che rendono estremamente facile la cottura dei cibi. Eccone alcune delle più interessanti:
• Direct Select Premium, è la funzione che permette di selezionare in maniera semplice e diretta la zona di cottura che si intende utilizzare;
• Setting Transfer, permette di mantenere le impostazioni selezionate per una pentola anche se la si sposta in un punto diverso del piano;
• Extended Flex Zone, consente di unire più zone di cottura e utilizzarle contemporaneamente per ottenere uno spazio più ampio dove appoggiare le pentole, per adattare l’area di cottura a quelle di grandi dimensioni;
• Perfect Fry, grazie ad uno speciale sensore, è possibile far sì che il piano di cottura mantenga sempre la temperatura ottimale per la cottura della carne;
• Power Boost, permette di accelerare il processo di cottura;
• Perfect Cook, è la funzione che controlla costantemente la temperatura della pentola e la regola nel caso diventi troppo calda, rischiando di bruciare i cibi o far fuoriuscire eventuali liquidi contenuti all’interno;
• Timer contaminuti, per spegnere le zone di cottura dopo un certo periodo di tempo;
• Re – start. Nel caso si spegna accidentalmente il piano cottura si riavvia mantenendo le impostazioni selezionate per ciascuna pentola.
Le pentole adatte per il piano di cottura a induzione devono avere un fondo piatto e regolare, realizzato in materiale ferroso.
Il fondo deve essere liscio e regolare, senza avvallature, perché altrimenti, nei punti in cui non si trova a contatto con il piano in vetroresina, non si riscalda. Di conseguenza, si rischia di ottenere una cottura non uniforme dei cibi.
Per quanto riguarda la scelta del materiale, è importante che il fondo della pentola abbia al suo interno una componente ferrosa perché il piano di cottura induzione funziona come una sorta di calamita, che sfrutta il campo magnetico che si forma quando la bobina viene in contatto con il ferro per produrre calore e trasferirlo alle pentole. Se le basi delle pentole non contengono una parte ferrosa, il piano cottura non si attiva e non produce calore.
I materiali adatti per essere usati con questo tipo di elettrodomestico sono l’acciaio, l’acciaio inox, l’acciaio smaltato e la ghisa.
Il vetro, la ceramica, la porcellana, la terracotta, l’ottone, l’alluminio e il rame, essendo privi di ferro, non sono adatti alla cottura a induzione perché non riescono ad attivare le bobine. Molte aziende che producono pentole, vista la crescente popolarità di questo tipo di piani cottura, hanno deciso di realizzare pentole in alluminio e padelle in rame e dotate di uno speciale fondo che contiene una componente ferrosa, così che possano essere utilizzate anche per la cottura a induzione.
Per sapere se le pentole che hai in casa sono adatte ad essere utilizzate con questa tipologia di piano cottura ci sono due modi. Il primo è osservare il fondo della pentola o l’etichetta con cui viene venduta: se riporta il simbolo dell’induzione, la pentola può essere usata con le piastre a induzione. Se non dovessi trovare alcun simbolo, prova ad attaccare una calamita al fondo: se si attacca, vuol dire che è adatta per la cottura a induzione, se non si attacca, la tua pentola non funzionerà, una volta posta sui fornelli.
Il piano di cottura a induzione è un elettrodomestico hi – tech molto apprezzato da coloro che amano cucinare perché il suo utilizzo comporta diversi vantaggi. Certo, ha anche qualche svantaggio, ma le caratteristiche positive superano di gran lunga quelle negative.
Scopri quali sono i pro e i contro di un piano cottura a induzione.
Ecco i maggiori vantaggi dell’utilizzo di un piano di cottura a induzione:
Come tutti gli elettrodomestici, anche i piani a induzione hanno degli svantaggi. Vediamo quali sono:
Quando si passa da una modalità di cottura a gas alla cottura a induzione spesso si rimane stupiti dalla differenza che c’è tra una tecnologia e l’altra, in particolare per quanto riguarda la velocità di riscaldamento delle pentole e alla velocità di cottura.
Ecco alcuni consigli per abituarsi più facilmente all’utilizzo del piano cottura a induzione:
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