Camila Tips 4: Viaggiare sostenibile è una scelta possibile

Oggi mi hanno fatto un’intervista e mi hanno chiesto diverse cose rispetto alla vita a impatto zero. Partendo dal principio che credo sia quasi impossibile vivere nel XXI Secolo e non impattare per niente sul nostro pianeta, credo tuttavia che si possano adottare dei comportamenti che, quanto meno, cerchino di ridurre al massimo gli sprechi e i consumi.

Questo è un principio applicabile a diversi aspetti della nostra vita, alcuni li abbiamo già affrontati, uno che mi sta particolarmente a cuore, per ovvi motivi, è il tema dei viaggi. È possibile spostarsi, viaggiare, conoscere, scoprire in maniera green?

Certo, dipende molto dalla meta, è evidente che se decidiamo di recarci dall’altra parte del mondo dovremo prendere un aereo, che di certo green non è, ma a causa di questo dannatissimo virus abbiamo anche riscoperto il turismo di prossimità.

Diciamoci la verità: noi qui in Italia non ce la passiamo per niente male in quanto a diversità e bellezze dei territori. Basta uscire di casa, da Nord al Sud, dall’Est all’Ovest, per godere di paesaggi meravigliosi a poca distanza da casa nostra: che siano colline, montagne o spiagge, la natura non manca.

Ed è proprio in questi casi che possiamo fare la differenza e decidere di raggiungere la nostra destinazione magari in treno, per poi fare il giro del territorio in bici e soggiornare in un bell’agriturismo.

Poche chiare regole: viaggiare leggeri e comodi (non siamo alla Milano fashion week).

Partire con voglia di avventura e di scoprire zone e luoghi sconosciuti, anche a costo di un po’ di fatica in più perché, come dicono gli inglesi, no pain, no gain! Io ho fatto diverso trekking nella mia vita, nel nord del Vietnam, sulla dorsale delle Ande, in India del Nord, Thailandia, e posso assicurarvi che, nonostante le vesciche ai piedi e il dolore alle gambe, non sono mai rimasta delusa perché la magia dei paesaggi che si vedono "a piedi” non si può vedere in altro modo.