Quando si tratta della pulizia e della brillantezza dei piatti, la lavastoviglie è un alleato prezioso in cucina. Tuttavia, per ottenere risultati impeccabili, è importante utilizzare correttamente tutti i prodotti complementari, tra cui il brillantante. In questo articolo esploreremo in dettaglio l’utilizzo del brillantante nella lavastoviglie, facendo particolare riferimento ai modelli Bosch, tra i più diffusi e apprezzati in Italia.
- A cosa serve il brillantante nella lavastoviglie
- Dove si mette il brillantante nella lavastoviglie
- Come mettere il brillantante nella lavastoviglie e quanto metterne
- Regolazione del brillantante nella lavastoviglie
- Si può usare la lavastoviglie senza brillantante?
- Ogni quanto si mette il brillantante nella lavastoviglie?
- Aceto al posto del brillantante: rovina la lavastoviglie?
- Si può usare il brillantante fatto in casa?
A cosa serve il brillantante nella lavastoviglie
Il brillantante ha una funzione molto specifica: favorisce l’asciugatura e previene la formazione di aloni e macchie d’acqua sui piatti, bicchieri e posate. Questo avviene perché il brillantante è un tensioattivo, cioè, riduce la tensione superficiale dell'acqua, in modo che scorra più facilmente dai piatti nella lavastoviglie. Soprattutto nelle zone con acqua dura, il brillantante previene la formazione di macchie su bicchieri, piatti e posate. Inoltre, le stoviglie asciugano più velocemente.
Nei modelli Bosch, il brillantante è particolarmente utile nei cicli Eco e nei lavaggi a bassa temperatura, in quanto compensa l’azione meno intensa di questi programmi, garantendo comunque stoviglie brillanti.
Dove si mette il brillantante nella lavastoviglie
All'interno della porta della lavastoviglie, vicino alla zona in cui si mette il detersivo, c'è una vaschetta di brillantante da riempire manualmente. La vaschetta rilascia il liquido al momento e alla temperatura corretti per ogni programma.
È importante non versare il brillantante nel cestello o direttamente sulle stoviglie, perché ciò comprometterebbe il lavaggio e potrebbe lasciare residui appiccicosi.
Il consiglio dell'esperto: se sulle stoviglie noti striature arcobaleno (troppo brillantante) o macchie d'acqua (troppo poco brillantante), modifica le impostazioni del brillantante della tua lavastoviglie come indicato nel manuale d'uso.
Come mettere il brillantante nella lavastoviglie e quanto metterne
Per inserire il brillantante nella lavastoviglie Bosch, segui questi semplici passaggi:
- Apri la vaschetta del brillantante premendo il fermo e sollevando il coperchio.
- Versa con attenzione il brillantante nella vaschetta fino alla linea di capienza massima.
- Chiudi il coperchio e verifica che sia chiuso correttamente.
- Controlla intorno allo scomparto e rimuovi il brillantante in eccesso per evitare la formazione di schiuma.
- Avvia la lavastoviglie normalmente.
Non esiste una dose fissa per ogni ciclo di lavaggio: la macchina rilascia automaticamente la giusta quantità di prodotto in base al programma scelto. Tuttavia, la quantità totale da versare può variare a seconda della frequenza dei lavaggi e del livello di regolazione impostato.
Regolazione del brillantante nella lavastoviglie
Le lavastoviglie Bosch permettono di regolare il dosaggio del brillantante in base alla durezza dell’acqua della zona in cui si vive e alla sensibilità ai residui. La regolazione avviene tramite un’apposita rotella o direttamente dal pannello digitale.
La scala di regolazione va generalmente da 1 a 6:
- livelli bassi (1-2) per acque dolci
- livelli medi (3-4) per acque di durezza media
- livelli alti (5-6) per acque dure, dove i residui calcarei sono più comuni.
Per trovare il livello ideale, si consiglia di iniziare da un’impostazione intermedia e monitorare i risultati: se i bicchieri mostrano aloni, aumenta il livello; se invece appaiono striature bluastre o residui appiccicosi, riducilo. Ti ricordiamo che le lavastoviglie Bosch sono preimpostate sul livello 2.
Si può usare la lavastoviglie senza brillantante?
Tecnicamente sì, è possibile usare la lavastoviglie senza brillantante, ma i bicchieri potrebbero presentare aloni, i piatti mostrare macchie d'acqua, (soprattutto in caso di acqua dura), le stoviglie impiegare più tempo ad asciugarsi e la brillantezza complessiva diminuire.
Anche se usi un detersivo tutto-in-uno che contiene brillantante, ti consigliamo comunque di usare in aggiunta anche un brillantante separato, in particolare se l'acqua che usi è dura. Ti spieghiamo perché.
Durante il programma di lavaggio, le lavastoviglie erogano il detersivo e il brillantante in momenti differenti. Con un prodotto tutto-in-uno, la quantità di brillantante nel ciclo di risciacquo finale potrebbe essere troppo bassa, diminuendo così l'efficienza dell'asciugatura. Usare un brillantante separato in aggiunta alle pastiglie tutto-in-uno risolve il problema.
Il consiglio dell'esperto: hai finito il brillantante? Evita di aggiungere altro detersivo tutto-in-uno per compensare. Così facendo potresti danneggiare oggetti delicati come i bicchieri o lasciare residui sui piatti.
È consigliabile invece tenere sempre pieno il serbatoio del brillantante per garantire un risultato ottimale.
Ogni quanto si mette il brillantante nella lavastoviglie?
La frequenza di ricarica del brillantante dipende da diversi fattori:
- la frequenza con cui usi la lavastoviglie
- il livello di regolazione impostato
- il tipo di detersivo usato.
In media, una ricarica può durare da 20 a 40 lavaggi. I modelli Bosch sono dotati di un indicatore luminoso o simbolo specifico sul display che segnala quando è necessario ricaricare il brillantante. Non appena appare l’icona a forma di sole, è il momento di rabboccare.
Aceto al posto del brillantante: rovina la lavastoviglie?
L’uso dell’aceto bianco come alternativa naturale al brillantante è una pratica abbastanza diffusa, ma che sconsigliamo. L’aceto ha un’acidità elevata che, nel tempo, può danneggiare le guarnizioni, i tubi e altre componenti interne della lavastoviglie.
Inoltre, l’efficacia dell’aceto come brillantante non è paragonabile a quella dei prodotti specifici: spesso non elimina gli aloni e può alterare l’odore delle stoviglie.
Se desideri soluzioni più ecologiche, Bosch consiglia l’utilizzo di brillantanti certificati eco-friendly o approvati dall’azienda, disponibili anche nelle linee di prodotti dedicati alla sostenibilità.
Si può usare il brillantante fatto in casa?
Esistono ricette casalinghe per brillantanti a base di acido citrico, acqua distillata e oli essenziali. Sebbene questi possano sembrare un'alternativa più naturale, l’efficacia e la sicurezza non sono sempre garantite.
Come per quanto riguarda l’aceto, noi di Bosch ti sconsigliamo l'uso nella lavastoviglie anche di qualsiasi brillantante autoprodotto poiché potrebbe danneggiare la macchina ed essere nocivo per la tua salute. Inoltre, usare un brillantante autoprodotto nella lavastoviglie potrebbe invalidare la garanzia. Usare un brillantante fatto in casa può:
- compromettere il risultato del lavaggio
- causare malfunzionamenti nel sistema di dosaggio automatico
- inficiare la validità della garanzia del prodotto.
In conclusione, sebbene l’idea del “fai da te” sia comprensibile, è sempre meglio affidarsi a soluzioni sicure e compatibili con la propria lavastoviglie Bosch.
Di nuovo, ti proponiamo di valutare soluzioni eco-friendly che abbiano un impatto inferiore sull’ambiente e allo stesso tempo non danneggino il tuo elettrodomestico.
Il brillantante è un elemento utile per ottenere stoviglie perfettamente asciutte e senza aloni. Sapere come, dove e quando usarlo, così come regolarne correttamente il dosaggio, può fare una grande differenza nei risultati quotidiani. Le lavastoviglie Bosch, note per la loro efficienza e la tecnologia all’avanguardia, offrono strumenti intuitivi per gestire al meglio anche questa fase del lavaggio. Con una corretta manutenzione e attenzione ai prodotti utilizzati, i modelli Bosch possono offrirti prestazioni eccellenti per molti anni.