Quella di far asciugare il bucato in casa è un’abitudine molto diffusa, specialmente durante la stagione invernale o se non si ha sufficiente spazio all’esterno. Tuttavia, questa soluzione andrebbe evitata. Non solo perché si ottengono risultati poco soddisfacenti, ma anche per salvaguardare la propria salute.
In questo articolo potrai scoprire perché usare l’asciugatrice è meglio di far asciugare il bucato in casa sullo stendibiancheria e ti offriremo diversi consigli per ottenere un bucato perfettamente asciutto e profumato in qualsiasi situazione.
Nei giorni di pioggia o nelle fredde giornate d’inverno, spesso si preferisce far asciugare il bucato in casa anziché all’aperto. Quest’azione, apparentemente innocua, in realtà può risultare dannosa per la qualità dell’aria all’interno dell’abitazione e, di conseguenza per la salute di chi ci vive.
Negli ambienti particolarmente umidi, dove, magari, il ricambio d’aria non è sufficiente, muffe e acari della polvere proliferano facilmente. Le muffe, in particolare, possono attaccarsi a mobili, pareti e tessuti d’arredamento e causare reazioni allergiche e problemi respiratori in chi ha un sistema immunitario debole o peggiorare l’asma a chi già ne soffre.
Tra le cause principali del ristagno di umidità in casa che porta alla formazione di muffe ci sono:
Stendere i panni in casa, perciò, non solo è sconsigliato perché spesso impiegano giorni ad asciugare e possono prendere un cattivo odore, ma anche perché l’umidità causata dalla loro presenza può aumentare i rischi per la salute.
Una delle soluzioni migliori per evitare che i panni stesi ad asciugare causino un aumento dei livelli di umidità in casa è asciugarli con l’asciugatrice. Grazie a questo elettrodomestico non è necessario trascorrere ore a stendere i panni, spostare lo stendino da una stanza all’altra o i panni da un termosifone all’altro, né attendere giorni interi perché il bucato sia finalmente asciutto.
Con l’asciugatrice, una volta finita la lavatrice sarà sufficiente suddividere il bucato per tipologia di tessuto e scegliere il programma più adatto ad ognuna per averlo pulito e profumato nel giro di poco.
In questo modo, non solo fare il bucato sarà più facile, perché si dovrà dedicare molto meno tempo a prendersene cura, ma l’aria di casa rimarrà più salubre, perché non ci saranno continuamente panni stesi ad aumentare il tasso di umidità delle stanze e a causare la formazione di muffe.
Non preoccuparti di costo dell’asciugatrice e consumo di energia elettrica: i modelli a pompa di calore con una classe energetica elevata consentono di mantenerli bassi. Tanto più se sono dotati di tecnologie all’avanguardia come quella delle asciugatrici Bosch che, grazie a speciali sensori e funzioni come AutoDry, sono in grado di modulare la temperatura e il tempo di asciugatura a seconda del tipo di tessuto e del grado di umidità della biancheria.
Se, invece, a preoccuparti è la mancanza di spazio, puoi optare per una lavasciuga, un elettrodomestico che svolge sia la funzione di lavatrice, sia la funzione di asciugatrice. Scegliendo questa soluzione, riuscirai anche a recuperare spazio in casa, perché non dovrai più occuparlo con uno stendino o inventarti metodi creativi o improbabili per stendere i panni senza che intralcino.
Per sfruttare al meglio tutti i vantaggi che ha da offrire uno strumento come l’asciugatrice, è importante imparare ad usarla nel modo corretto. Ecco alcuni consigli per imparare a usare in modo corretto l’asciugatrice:
Non hai ancora deciso se acquistare o meno un’asciugatrice e, al momento, la tua unica alternativa è quella di far asciugare i panni in casa? Segui questi consigli per ridurre al minimo l’umidità causata dalla loro presenza e ottenere capi ben asciutti e profumati.
Quando si stendono i panni su uno stendino, è importante posizionarli in modo che siano ben distanziati uno dall’altro, così l’umidità può evaporare facilmente e non ristagnare o attaccarsi ai panni vicini.
I capi più spessi o con molte tasche, come jeans, pantaloni e felpe con cappuccio andrebbero girati prima al rovescio, così da far asciugare bene la parte interna, dove è più facile che si formino ristagni di umidità. Quando all’interno sono quasi asciutti, vanno rigirati nuovamente, per permettergli di asciugare anche all’esterno.
Posizionare lo stendibiancheria vicino a una finestra, possibilmente non in camera da letto o nella zona giorno, permette di ridurre al minimo la formazione di umidità. Ricorda di aprire spesso la finestra, così che il passaggio di aria permetta ai capi di asciugare.
Proprio cambiare spesso l’aria della casa, aprendo le finestre per almeno 5-10 minuti ogni ora, consente di avere sempre un ricambio d’aria e di far asciugare l’umidità.
Se, anche aprendo le finestre, non riesci ad eliminare bene l’umidità, puoi sempre installare un deumidificatore.
Spesso, specialmente in inverno, si fa l’errore di stendere in casa anche quando fuori c’è una bella giornata di sole, perché, magari, la temperatura esterna è troppo bassa. In realtà, è utile stendere all’aperto anche in questi giorni, possibilmente mettendo fuori lo stendibiancheria nelle ore centrali della giornata. Il sole e il vento, anche se freddo, asciugheranno comunque i panni, anche se più lentamente, e contribuiranno ad eliminare parte dell’umidità.
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