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Bonus mobili ed elettrodomestici 2021: cosa sapere e guida per usufruirne

Bonus mobili ed elettrodomestici 2021

Bonus mobili ed elettrodomestici 2021: cosa sapere e guida per usufruirne

Il bonus mobili ed elettrodomestici, prorogato dall’attuale Legge di Bilancio, prevede numerose agevolazioni fiscali per coloro che acquistano mobili ed elettrodomestici nel corso del 2021. Ecco una guida alle agevolazioni previste dal bonus e alle modalità per ottenerle

Cos'è il bonus mobili ed elettrodomestici?

Anche per l’anno 2021 è stata decisa la proroga delle agevolazioni fiscali previste dal bonus mobili ed elettrodomestici.

Il bonus mobili ed elettrodomestici è un’agevolazione che rientra nel più ampio pacchetto di facilitazioni previsto dal bonus ristrutturazioni.

Grazie a questo bonus è possibile ottenere una detrazione IRPEF del 50%, che viene applicata in fase di dichiarazione dei redditi. Hanno diritto a beneficiarne della detrazione fiscale coloro che, nel 2021, acquistano mobili o elettrodomestici che siano almeno di classe A, in concomitanza con i lavori di ristrutturazione della propria abitazione. Per ottenere il bonus per gli acquisti effettuati nel 2021 i lavori non devono essere iniziati prima del 1° gennaio 2020.

Il bonus, è destinato solo ai contribuenti che hanno sostenuto spese di intervento per il recupero del patrimonio edilizio.

Mobili ed elettrodomestici in cucina

La Legge di Bilancio 2021

La legge che prevede questo bonus è la legge di bilancio 2020 (Legge n. 178/2020) pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020.

Conferma, anche per l’anno 2021, la possibilità di accedere ad un’ampia gamma di detrazioni fiscali, compreso il bonus mobili ed elettrodomestici (art. 1, commi 58-60), che da qualche anno permette di ottenere importanti sgravi fiscali a coloro che acquistano mobili o elettrodomestici nell’ambito dei lavori di ristrutturazione della propria casa.

lavatrice

Quali acquisti sono compresi nel bonus?

Si ha diritto a usufruire delle agevolazioni contenute nel bonus mobili 2021 solo ne caso in cui si acquistino mobili che sono considerati necessari per completare l’arredamento dell’immobile che è stato ristrutturato, come ad esempio: cucina, letti, divani, materassi, divani, ecc.

Si ha diritto ad ottenere la detrazione anche per l’acquisto di elettrodomestici di grandi dimensioni che abbiano una classe energetica pari o superiore ad A +. L’unica eccezione è rappresentata da forni e lavasciuga, che possono appartenere anche alla classe A (o superiore). L’acquisto viene agevolato anche nel caso in cui si scelgano elettrodomestici privi di etichetta energetica, purché per gli stessi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.

Tra i grandi elettrodomestici che danno diritto ad usufruire del bonus mobili ci sono:

  • frigoriferi,
  • lavatrici,
  • asciugatrici e lavasciuga,
  • lavastoviglie,
  • congelatori,
  • piani cottura,
  • forni a microonde,
  • forni elettrici,
  • apparecchi elettrici per il riscaldamento,
  • condizionatori,
  • ventilatori elettrici,
  • radiatori elettrici.

Anche le spese di trasporto e montaggio dei mobili e degli elettrodomestici acquistati si possono portare in detrazione.

Non si ha diritto ad ottenere i benefici fiscali previsti dal bonus, invece, se si acquistano pavimenti o infissi (finestre, porte), ecc.

Nuova etichetta energetica: cambia qualcosa per la detrazione?

Il 1° marzo 2021 è entrata in vigore la nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici, che rispecchia la nuova classificazione degli elettrodomestici decisa dall’Unione Europea.

La novità più importante dell’etichetta energetica da poco entrata in vigore riguarda l’eliminazione delle classi superiori alla A (A+, A++, A+++ e così via), che ha fatto scendere molti degli elettrodomestici appartenenti a queste classi energetiche in classi energetiche più basse.

Nella normativa, tuttavia, è specificato che si ha diritto di beneficiare della detrazione solo se si acquistano elettrodomestici di classe superiore ad A. Ciò significa che se si acquista un elettrodomestico non si ha diritto alla detrazione?

Niente affatto. Questo non vuol dire che chi acquisti degli elettrodomestici con la nuova etichetta energetica dopo il 1° marzo 2021 non possa fruire della detrazione prevista dal bonus mobili ed elettrodomestici. Dal momento che le classi energetiche superiori ad A sono state abolite, si avrà comunque diritto di beneficiare delle detrazioni previste dal bonus mobili ed elettrodomestici 2021. Le modalità, però, devono ancora essere decise dall’Agenzia delle Entrate.

Elettrodomestici cucina

Quali acquisti vanno comunicati all’ENEA?

Dal 1° gennaio 2018 l’acquisto di alcune tipologie di elettrodomestici deve essere comunicata all’Enea. Si tratta di:

La detrazione viene concessa anche nel caso in cui la comunicazione all’ENEA non venga effettuata o venga eseguita in ritardo.

Tetto massimo e detrazioni

La detrazione del 50% deve essere calcolata su un importo massimo di 16.000 euro, (negli anni precedenti era di 10.000 euro), riferito esclusivamente alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, indipendentemente dall’importo speso per i lavori di ristrutturazione.

La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Ciò vuol dire che ogni anno a partire da quello in cui è stato effettuato l’acquisto, nel modello 730 verranno indicati il numero progressivo della quota e il suo valore.

Ad esempio, se a settembre 2021 acquisti una lavatrice da 700 euro, avrai diritto ad una detrazione di 350 euro, che verrà suddivisa in 10 quote da 35 euro. Ogni quota verrà inserita nel modello 730 a partire da quello relativo all’anno 2021, che si presenta nel 2022.

La detrazione, nel caso non venga utilizzata, sia in tutto, sia in parte, non può essere trasferita ad un altro contribuente né in caso di decesso, né in caso di cessione dell’immobile oggetto di intervento di recupero edilizio.

La persona che ha sostenuto la spesa per l’acquisto di mobili o elettrodomestici potrà continuare a usufruire delle quote di detrazione non utilizzate anche se l’abitazione oggetto di ristrutturazione viene ceduta ad altri prima che sia trascorso l’intero periodo in cui si ha diritto ad usufruire del bonus.

Chi esegua la dichiarazione dei redditi nel 2021, relativa ai redditi conseguiti nel 2020, ha diritto ad ottenere la detrazione per gli acquisti effettuati nel 2020 e riferiti a lavori eseguiti nel 2019, o iniziati nel 2019 e proseguiti nel 2020. In questo caso, però, la detrazione deve essere calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, sottraendo le spese sostenute nel 2019 per le quali si abbia goduto dell’agevolazione.

Se, invece, nel 2021 si acquistano mobili o elettrodomestici riferiti a lavori effettuati nel 2020, o iniziati nel 2020 e proseguiti nel 2021, la detrazione va calcolata avendo come riferimento il nuovo tetto massimo di spesa di 16.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2020 per le quali si è fruito del bonus.

Bonus cosa comprende

A chi spetta il bonus mobili ed elettrodomestici?

Il bonus mobili ed elettrodomestici spetta ai contribuenti che usufruiscono della detrazione per le spese di recupero del patrimonio edilizio. Dal momento che questa agevolazione spetta solamente alla persona che effettua anche la spesa per la ristrutturazione, per ottenerla, i mobili o gli elettrodomestici devono essere acquistati dallo stesso soggetto.

Come ottenere il bonus?

Come per altre agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio, anche per ottenere il bonus mobili bisogna essere in possesso di alcuni requisiti specifici.

L’agevolazione può essere richiesta solo dalle persone che realizzano un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2019.

Per ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singoli immobili destinati ad uso residenziale, sia su parti comuni di edifici ad uso residenziale (condomini). Nel caso in cui l’intervento di ristrutturazione sia stato effettuato in un condominio, si ha diritto alla detrazione solo per i beni acquistati per arredare la propria abitazione.

Inoltre, è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella in cui si acquistano i mobili o gli elettrodomestici. Non è obbligatorio, invece, sostenere le spese di ristrutturazione prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

La data di avvio dei lavori può essere dimostrata presentando la documentazione in proprio possesso. Se non si è in possesso di tali documenti, si può presentare un’autocertificazione.

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

Bonus mobili senza ristrutturazione: è possibile?

Sì, è possibile ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici senza eseguire una vera e propria ristrutturazione.

Secondo le indicazioni contenute nella guida dell’Agenzia delle Entrate, si può accedere alle detrazioni per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici anche se si eseguono degli interventi di manutenzione straordinaria. Come, ad esempio, la sostituzione della caldaia (in questo caso, però, si deve dimostrare di ottenere un effettivo risparmio energetico).

Bonus elettrodomestici senza ristrutturazione: è possibile?

Sì, è possibile. Sia i mobili, sia gli elettrodomestici acquistati in data successiva all’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria danno diritto ad ottenere la detrazione fiscale del 50%.

Interventi per le detrazioni

Interventi che danno diritto alle detrazioni

Ecco invece quali sono gli interventi di ristrutturazione che danno diritto ad usufruire delle agevolazioni del bonus mobili ed elettrodomestici:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuata sui singoli appartamenti (installazione di ascensori o scale di sicurezza; realizzazione di servizi igienici; rifacimento di scale e rampe; realizzazione di recinzioni e cancellate; installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse; installazione o integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore; sostituzione della caldaia; modifica della facciata di un edificio; realizzazione di un nuovo balcone; apertura di nuove porte e finestre);
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da calamità naturali;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia sulle parti comuni dei condomini (rifacimento dell’intonaco, tinteggiatura, sostituzione di pavimenti, riparazione delle grondaie, sostituzione di portoni o cancelli).

Come effettuare i pagamenti?

Per avere diritto al bonus mobili si devono effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o con carta di credito o debito.

Se si paga in contanti o con assegno, si perde il diritto alla detrazione.

Nel caso in cui si decida di pagare i beni acquistati a rate, si ha diritto al bonus mobili solo nel caso in cui la finanziaria paghi con bonifico e metta a disposizione del cliente la ricevuta.

Dal momento che si tratta di una detrazione che viene spalmata su più anni, è opportuno conservare i documenti relativi all’acquisto dei beni per tutto il periodo in cui se ne usufruisce. A seconda del mezzo di pagamento scelto si devono conservare: la ricevuta del bonifico; la ricevuta di avvenuta transazione, nel caso in cui si paghi con carta di debito o di credito; la documentazione dell’addebito sul conto corrente. Inoltre, si devono tenere le fatture di acquisto.